Etna K1: l’Edizione Zero se l’aggiudicano Salvatore Ragonese e Raffaella Colzani

 

Avete presente quando correte in spiaggia? Bene, metteteci una pendenza media del 38% ed ottenete l’Etna K1!

Queste sono le parole con cui Salvatore Ragonese descrive l’Edizione Zero del Vertical Kilometer piu’ affascinante d’Italia! Ed è proprio lui, Linguaglossese e atleta del Bergeggi Team,  che si è aggiudicato la vittoria dell’Etna K1 con un tempo di 54 minuti e 27 secondi, accompagnato dalla prima donna vincitrice Raffaella Colzani, atleta della Marciacaratesi, con un tempo di 1h 5 minuti e 11 secondi.

Al secondo posto il diciassettenne Edoardo Lo Furno con un tempo di 57 minuti e 54 secondi e al terzo posto l’atleta Carmelo Guardalà con un tempo di 59 minuti e 38 secondi.

Il podio al femminile è stato completato dal secondo posto di Stella Riva con un tempo di 1h 9 minuti e dal terzo posto di Giuseppina Casella, atleta di Etna Trail, con un tempo di 1h 11 minuti e 37 secondi.

Sabato 17 Agosto, alla partenza dell’Etna K1, si sono presentati in 100 atleti e l’evento ha registrato il SOLD OUT! Tra di loro anche Monica Casiraghi, campionessa del mondo dei 100km e Vito Massimo Catania plurivincitore di gare trail in Italia.

L’edizione zero del Vertical Kilometer è stato organizzato da Francesco Mangano, Melania Caggegi e  Salvatore Ragonese, in collaborazione con l’ASD Etna Trail. Il percorso, con partenza dal piazzale antistante Monte Conca (Etna Nord) e arrivo presso Piano delle Concazze, ha ricoperto una distanza di 3.800 m con un dislivello positivo di 1000 m!

Queste sono le caratteristiche di un vero Vertical: raggiungere in pochi chilometri un dislivello massimo e solo sull’Etna, qui in Sicilia, possiamo godere di uno spettacolo così unico!” Annuncia Francesco al briefing iniziale, commosso e onorato di aver realizzato un piccolo sogno che noi di Runliveat desideravamo da tempo!

Ma l’Etna K1 non è solo salita, perchè tutti gli atleti, dopo l’arrivo a quota 2800 m, hanno apprezzato il ritorno in discesa lungo i “canaloni sabbiosi” durante l’ora del tramonto.

Insomma un evento unico nel suo genere, descritto dai partecipanti in diversi modi: “qui è il Paradiso…”, “gara dura, bella, spettacolare!” e per finire “mi sono divertito e lì su’ un panorama mozzafiato”.

Perchè alla fine la soddisfazione piu’ grande è vedere il sorriso stampato sul volto degli atleti, ricoperto ancora di sabbia nera vulcanica, scolpito dalla fatica e dal sudore che solo l’Etna può lasciare sulla pelle.

Cosa dire ancora? Vi aspettiamo il prossimo anno qui sull’Etna per la Prima Edizione dell’Etna K1!