Skyrunning: quando l’Etna, la Montagna che respira, genera nuovi talenti

Il trail running, in tutte le sue discipline è uno sport parecchio “giovane” in Sicilia se lo si confronta con le regioni del Nord Europa, del Nord Italia e oltre oceano.

Seppur praticato da più di un decennio ormai sull’isola e sulle piccole isole circostanti, con la testimonianza di grandi eventi di caratura mondiale come la Supermaratona dell’Etna, Etna Trail, il Sicily Volcano Trail, solo adesso questo sport inizia a coinvolgere davvero i “giovanissimi” !

Se prima si assisteva alla transizione dalla strada ai sentieri, anche di atleti di altissimo livello, adesso il Trail running è diventato il primo vero approccio alla corsa. Insomma, è giusto e scontato che sia cosi, in fondo viviamo al cospetto di un vulcano alto 3320m s.l.m !

Skyrunning, Sci alpinismo, Ciclismo e Mountain bike, non manca nulla per emulare i più grandi atleti che praticano sport di montagna. Ed è stato questo l’approccio di molti giovanissimi, dai 16 anni in poi, che li ha portati in poco tempo a raggiungere livelli atletici di tutto rispetto e che un po’ sotto la guida del manuale di Kilian Jornet, “Training for the uphill athlete” sta permettendo una crescita esponenziale, lontano dai classici schemi che fin’ora il “corridore ordinario” è stato costretto a seguire, arrivando però ad un punto di stallo.

La nostra “Muntagna” è quindi forte fonte di ispirazione, di crescita atletica e personale, che permette di andare oltre l’attaccamento alle cose materiali e di alimentare la propria vita con emozioni attraverso esperienze che ci portano ad alzare l’asticella, a spingerci oltre i nostri limiti personali e spesso umani.
“Correre o morire”, correre a lungo per sentire dolore ma sentirsi vivi ed alimentare la passione, unico vero motivo di evoluzione e scoperta.

Questi sono Mario e Ferdinando, giovanissimi Skyrunner, che emulando il record sul versante Nord dell’Etna Up&Down, hanno voluto correre su una nuova parete, quasi inesplorata per quanto riguarda il trail running:

“La montagna, e l’amore per la natura sono qualcosa che ci appartengono da prima di cominciare a praticare questo sport. Viviamo in un paese alle pendici dell’Etna e la sua bellezza ci attrae a se giorno dopo giorno.
Solo da 2 annetti però siamo riusciti a conciliare un’altra grande passione, quella della corsa, e dello sport in generale approfittando dei bellissimi sentieri e scenari che l’Etna offre e che puoi vivere al meglio con avventure del genere.

Quest’avventura è nata quasi per caso a dire la verità, pensata a fine maggio come riscatto ai mesi di prigionia del lock-down e si è poi concretizzata a due giorni dal compiersi! Ed è proprio questa la filosofia che accomuna noi due, quella del vivere le cose senza programmarle troppo! Vivere giorno per giorno, ascoltando il nostro corpo prima di tutto. E bene si! alla fine, muniti di zaino e quanto altro serviva siamo partiti da quota 650 mt per traversare la parete ovest dell’Etna che si affaccia sul Rifugio Galvarina e da lì su fino alla Voragine per poi ritornare al punto di partenza.
Speriamo di vederci presto sui sentieri con tutti coloro che come noi amano questo vulcano e lo rispettano!”

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