Probiotici: un nuovo aiuto per l’equilibrio intestinale nell’atleta

Perché spesso sentiamo parlare di “deficit immunitario” nell’atleta? Come possiamo trovare una soluzione alla tanto nota “gastrite degli scattisti” o alla “diarrea del maratoneta”?

Il nostro intestino ospita trilioni di microrganismi che svolgono funzioni fondamentali, come il mantenimento delle funzioni immunitarie, metaboliche, endocrine, neuronali e biologiche del nostro organismo.

Infatti il tubo digerente non si comporta solo da sistema di assunzione di energia e di assimilazione dei resti inutilizzati, ma assume nell’atleta un ruolo di principale serbatoio di radicali liberi. Questo si verifica perché i meccanismi di infiammazione cronica indotta da un esercizio fisico intenso implicano l’attivazione dei meccanismi radicalici prodotti dall’ossidazione dei substrati energetici. Ed è in questo contesto che i noti quadri di deficit immunitari dell’atleta trovano un modello, seppur in divenire, di spiegazione. Soprattutto lo sport di endurance induce una riduzione dei depositi di glicogeno, un “danno” muscolare ed un incremento dello stress ossidativo.

Moltissime reviews hanno messo in evidenza il ruolo che il nostro intestino gioca nel controllo dello stress ossidativo e dello stato infiammatorio e la funzione positiva che ha nel migliorare il metabolismo e la spesa energetica durante l’esercizio fisico.

Recenti studi hanno dimostrato come l’integrazione di probiotici e prebiotici nella dieta dello sportivo sia utile per favorire il riequilibrio intestinale. Sembra infatti che somministrare un integratore simbiotico a base di Bacillus coagulans, un probiotico di lunga conservazione, e β-galattosidasi (lattasi), l’enzima idrolizzante il lattosio, aiuti a facilitare il periodo di recupero e soprattutto a supportare l’atleta durante le fasi di preparazione fisica intensa.

Un altro studio ha analizzato l’effetto della somministrazione di due probiotici, quali lo Bifidobacterium breve e lo Streptococcus thermophilus e ha dimostrato come questi possano migliorare lo stato metabolico e immunitario e la funzionalità della barriera intestinale. Per questo motivo possono essere considerati come una vera e propria terapia, dal momento in cui tra 20% e il 60% degli atleti soffrono di “stress” indotto da un eccessivo esercizio fisico e da un inadeguato recupero.

I benefici legati alla somministrazione di probiotici e prebiotici non riguardano solo la salute dell’apparato intestinale, ma anche di quello respiratorio; in questo modo sintomi come la nausea, gonfiore addominale, dolore, difficoltà respiratorie ed emorragia possono essere alleviati in termini di riduzione della frequenza e della durata di essi stessi. 

Ovviamente le dosi, i ceppi batterici e i tempi di assunzione devono essere valutati ed adattati singolarmente allo stato di salute dell’atleta e al tipo di allenamento condotto.

Inoltre c’è ancora tanto da scoprire e investigare, ma ad oggi è certo che l’utilizzo di probiotici riduca i sintomi e le infezioni associate all’apparato respiratorio e gastrointestinale e aiuti a migliorare lo stato di performance e il recupero nell’atleta.

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