Salvatore Ragonese e il giro della Sicilia a 27 km/h!

Quando una settimana prima della partenza Salvatore mi ha detto: “Voglio fare il giro della Sicilia con la bici da corsa in meno tempo possibile“, non avevo dubbi che sarebbe riuscito in questa impresa!

Un anno fa aveva provato insieme a Francesco Mangano il record #Up&Down sull’Etna, ma quest’anno dopo un infortunio non poteva che programmare qualcos’altro di autentico, “…quindi ho deciso di fare qualcosa di diverso, qualcosa di un po’ più grande!

Chi non lo conosce non sa che quando si mette qualcosa in testa è difficile che qualcuno possa distoglierlo dalla sua scelta.

E così è stato!

Giorno 18 Agosto è partito all’alba in solitaria da Linguaglossa, con la sua amata bici Giant, il suo zaino The North Face da 13 kg sulle spalle e i suoi auricolari che lo hanno aiutato sia in sella che “fuori sella”. Un #day1 fatto di adrenalina con un pensiero fisso in testa: “Alla fine 1000 km non sono così tanti!” e due hashtags che hanno segnato il suo diario di viaggio #TourOfSicily e #LessIsMore.

La prima tappa lo ha portato fino a Marina di Caronia (Messina), 221 km di costa percorsi in 8 ore, dove a fine giornata ha deciso di tirare fuori per la prima volta il suo sacco a pelo e riposare tutta la notte sulla spiaggia, proprio come aveva sempre sognato fare, accanto alla bici da corsa che ovviamente ha legato a sè.

La seconda tappa è iniziata alle 6 di mattina del 19 Agosto, quando Salvatore pensa: “Altra giornata calda iniziata con una crisi impressionante e risolta con due caffè“. Ma il giro continua nel migliore dei modi in compagnia di Matteo Giammona, per concludere il #day2 a Alcamo Marina (Trapani), dopo aver percorso 191 km in 7 ore e 20 minuti.

Quando ho chiesto quale giorno fosse stato il più pesante, mi ha risposto così: “Assolutamente il secondo giorno!“. Un temporale di notte lo ha costretto a ripararsi sotto un balcone dove ha potuto riposare solo qualche ora su un comodissimo materasso di cemento!

Ma il #TourOfSicily continua e la terza tappa è in direzione Agrigento, dove decide di fermarsi a Porto Empedocle dopo 7 ore e 15 minuti trascorsi in bici e altri 202 km percorsi in solitaria. E’ il terzo giorno e le sensazioni sono ancora positive, le granite consumate sono ormai tantissime e le notti passate in spiaggia non sono più un problema, anzi una piacevole abitudine per Salvatore!

Durante il #day3 scrive: “Domani spero di rivedere mamma Etna almeno da lontano!

… e così ancora una volta è stato!

La quarta e ultima tappa è iniziata giorno 21 Agosto, 262 km di sofferenza mentale percorsi a più di 26 km/h, che lo hanno costretto a tagliare da Ragusa verso Francofonte e a percorrere una lunga salita fino a Lentini pedalata sotto la pioggia.

Ma anche il #day4 si è ormai concluso a Fiumefreddo di Sicilia, dove finalmente Salvatore può abbracciare sua mamma che lo aspetta all’arrivo e mangiare l’ultima sua granita del #TourOfSicily.

Prima di partire Salvatore voleva impiegare 3 giorni per girare l’intera isola, ma concedersi un giorno più lo ha sicuramente aiutato a sopportare meglio il peso di 13 kg sulle spalle e a superare da solo tutte le insidie che ha incontrato lungo il percorso. Insomma il suo giro della Sicilia è stato autentico, proprio come la sua personalità, fatta di doti, sacrificio e impegno costante.

Ha percorso un totale di 880 km in 33 ore con più di 7000 metri di dislivello e ben 23.000 calorie bruciate, in soli 4 giorni!

L’allenamento per prepararsi al suo #TourOfSicily? Il giro dell’Etna in bici da corsa fatto una settimana prima della partenza, 110 km con 1860 m di dislivello a 30 km/h .

Insomma, non servono parole, ma alla fine del suo giro Salvatore ringrazia Omar Di Felice per l’ispirazione e conclude il suo diario di viaggio così scrivendo : “Esco ad allenarmi

E dove vai?

E lui “Ehm“. E’ proprio la fine e l’inizio del suo incredibile #TourOfSicily 2018 !

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