Le strategie nutrizionali sono utilissime al fine di migliorare la performance durante una prestazione sportiva, ma la distanza di una gara quanto può influenzare la gestione da parte di un atleta?
I ricercatori dell’Institute on Health Sciences dell’Università di Palma di Mallorca in Spagna hanno studiato, nel 2017, tre diverse distanze dell’ “Ultra Mallorca Serra de Tramuntana”, una manifestazione di trail running che offre tre distanze differenti agli atleti. Una distanza di 44km chiamata dai ricercatori “maratona”, una di 67km definita “trail” e una di 112km chiamata “ultra”.
L’obiettivo di questo studio è quello di valutare e comparare l’assunzione di acqua e di alimenti/gel energetici negli atleti durante le tre gare di trail running. Sono stati coinvolti più di 200 atleti, i quali hanno risposto ad un questionario preparato dai ricercatori basato sull’intake nutrizionale entro un’ora dalla fine della gara.
I risultati mostrano che tutti gli atleti hanno consumato circa 183 kcal per ora di gara, con un intake di carboidrati di 31 gr per ora, ma il 52% degli atleti ha consumato meno di 30 gr di carboidrati per ora. Non sono state riscontrate differenze significative tra le distanze per quanto riguarda la valutazione di questi parametri.
Invece è stato riscontrato un consumo più alto di lipidi nei soggetti che hanno gareggiato per le gare di 67 km e 112km.
Per quanto riguarda l’assunzione di acqua, gli atleti che hanno corso 112km hanno consumato meno acqua per ora, rispetto gli atleti delle altre due gare.
Si può concludere che la maggior parte dei partecipanti consuma livelli bassi di carboidrati, invece l’intake di liquidi sembra essere sufficiente. Quindi possiamo affermare, con questi dati, che la distanza non influenza in maniera significativa la gestione delle strategie nutrizionali negli atleti, ma che deve essere considerata per definire e quantificare al meglio l’intake nutrizionale durante la performance.