Trail runner o extraterrestre? I segreti di Kilian Jornet

“I’m 30 years old and I’ve been training for 30 years!”

Si apre con questa frase il video pubblicato sulla pagina Facebook del catalano Kilian Jornet che ripercorre la sua vita e la filosofia di allenamento che lo ha portato a vincere sui maggiori palcoscenici degli sport di montagna. Vediamo insieme chi è Kilian Jornet:

PESO: 55-58 KG
ALTEZZA: 172CM
VO2 MAX: 92
FC MAX: 200
FC MIN: 34

Kilian nasce nel 1987 a Sabadell (Spagna) e già dalla tenera età entra in contatto con un mondo che dapprima lo vede solo come un bambino a cui piace correre su e giù per i boschi, ma che nel giro di pochi anni lo porterà a gareggiare sui più grandi palcoscenici internazionali. Oltre all’infinità di gare vinte nel trail running e nello sci alpinismo, Kilian è detentore di numerosissimi record di velocità tra cui Kilimanjaro (2010), Monte Bianco (2013), Cervino (2013), Denali (2014), Aconcagua (2014), fino ad arrivare alla sua più grande impresa portata a termine nel 2017 con due ascese sull’Everest (8848m) in una sola settimana!

“If you don’t have pleasure when you train, you will never improve.”

Kilian sostiene che quando si è molto giovani il corpo si adatti meglio ai cambiamenti, specialmente a quelli generati da uno sport di endurance (basti pensare che il catalano vinse il suo primo Ultra Trail du Mont Blanc a soli 21 anni).
Ovviamente, quando col tempo il livello inizia a crescere, è necessario tenere sotto controllo il proprio stato di forma per tenere alla larga eventuali infortuni che, come sappiamo, sono sempre dietro l’angolo. Ciò può essere fatto sottoponendosi a svariati test come VO2 max, ecocardiogramma, elettrocardiogramma almeno una volta l’anno. Kilian nel video ci spiega la sua elevata capacità di recupero che gli permette di passare durante un test di VO2 max da 200 bpm a 75 nel giro di un solo minuto.

Per Kilian l’allenamento è il risultato di un processo di “training and failing”, ovvero allenarsi, provare, fallire finché non si trova il giusto equilibrio che ci permetta di ottenere delle buone sensazioni. Questo richiede moltissime ore di allenamento e tanti anni di esperienza.
Ad esempio lo scorso anno ha accumulato un totale di 1200 ore, organizzando i propri allenamenti generalmente sette giorni su sette, alternando un allenamento lungo al mattino tra le 2 e le 5 ore e un altro il pomeriggio di circa 1 ora e mezza.

Il recupero? In alcuni casi,come nel suo, una settimana all’anno basta e avanza!

 

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